WGP Final Six: una buona Italia, superata al tie-break dalla Cina
Autore: Lega Volley Femminile
29 Agosto 2013

ITALIA – CINA 2-3 (30-28, 22-25,28-26, 13-25, 10-15)

ITALIA: Signorile 2, Guiggi 13, Costagrande 12, Diouf 26, Arrighetti 6, Sorokaite 20. Libero: Gennari. Bosetti, Fiorin, Camera, Barcellini. N.e: Chirichella. All. Mencarelli
CINA: Shen 3, Yang 15, Wang 13, Xu 15, Hui 19, Zhang L. 8. Libero: Zhang X. Mi, Zeng 14, Yin, Zhu 10. N.e: Ma. All. Lang Ping
Arbitri: El Kheshen (Egy) e Concia (Arg)
Spettatori: 1800. Durata Set: 31’, 27’, 31’, 23’, 15’
Italia: 5 a, 8 bs, 8 m, 22 e.
Cina: 8 a, 9 bs, 7 m, 24 e.

Sapporo. Nella seconda giornata della Final Six del World Grand Prix le azzurre di Marco Mencarelli sono state superate dalla Cina 2-3 (30-28, 22-25,28-26, 13-25, 10-15), al termine di una buona prestazione che ha fruttato il primo punto nelle finali. Partita dura e combattuta (durata oltre due ore) come era nelle previsioni, con l’Italia che messo in mostra evidenti miglioramenti rispetto alla gara contro il Giappone, tenendo quasi sempre il campo alla pari delle avversarie. Oltre al bel gioco, Guiggi e compagne hanno tirato fuori quella grinta e determinazione che nei finali di set hanno permesso di compiere delle pregevoli rimonte, mettendo in discussione la striscia di vittorie delle Cina, salita a 11 (unica squadra imbattuta nel Grand Prix). Miglior marcatrice della partita Valentina Diouf con 26 punti, molto bene Indre Sorokaite (19 p.) e Martina Guiggi (13 p.)

Domani è in programma la sfida contro le campionesse olimpiche brasiliane (ore 8.30 italiane, diretta Raisport 1), che sono a punteggio pieno dopo aver battuto il Giappone 3-0 (25-21, 25-22, 25-17). In precedenza la Serbia si era imposta 3-1 sugli Stati Uniti 3-1 (25-23, 20-25, 25-18, 25-23).

Nella gara odierna come formazione iniziale il ct Mencarelli ha presentato due novità rispetto a ieri, inserendo la rientrante Guiggi per Chirichella e Sorokaite al posto di Bosetti. L’inizio è un monologo azzurro, Diouf e Sorokaite vanno a segno continuamente, mentre la Cina fatica ad entrare in partita. L’Italia tiene bene il campo, fino a che le avversarie crescono in difesa, riuscendo a contenere l’attacco italiano. Guiggi e compagne accusano difficoltà anche in ricezione, permettendo alla Cina di prendere il comando. Le azzurre superati i passaggi a vuoto, riescono però a mantenersi a contatto e così il finale diventa punto a punto. Le cinesi sprecano la bellezza di cinque set point, mentre l’Italia è più cinica e al primo non sbaglia (30-28).

Nella seconda frazione il primo allungo lo firma la Cina che sfrutta al meglio i problemi dell’Italia ad andare a segno. Il distacco aumenta con il prosieguo del set, che sembra non riservare sorprese. A cambiare l’inerzia ci pensa Guiggi che scuote l’Italia e permette il recupero. Le ragazze di Mencarelli arrivano anche ad un solo punto di distanza, ma questa volta la Cina si dimostra più fredda (22-25).

Il terzo set segue lo stesso copione: Cina davanti e Italia a inseguire. La ricezione azzurra soffre il servizio cinese, ma spinta sempre dal duo Sorokaite-Diouf si riporta in parità. Le due squadre rimangono per lunghi tratti a contatto dando vita a un finale combattuto. La formazione asiatica ha dalla sua tre palle set, l’Italia però le annulla tutte e al secondo tentativo fissa il punteggio (28-26).

La quarta frazione vede l’ingresso nelle fila cinesi del giovane talento Zhu (classe 94), che insieme a una Cina più in palla stacca nettamente l’Italia. Signorile e compagne non trovano la brillantezza dei set precedenti e vedono le avversarie involarsi (13-25). Il tie-break è equilibrato fino al 6-5 per le azzurre, di lì in poi la Cina si porta in vantaggio, aggiudicandosi la gara (10-15).

MENCARELLI: “In questa Final Six avevamo preventivato un processo di crescita che ci permettesse giorno dopo giorno di essere più competitivi, e oggi si è visto. Abbiamo fatto vedere buone cose, mettendo in risalto i nostri punti di forza. Ci è mancata un po’ di continuità, però il passo in avanti rispetto a ieri c’è stato. ”

GUIGGI: “ In confronto alla partita contro il Giappone siamo soddisfatte, perché si sono visti segnali di crescita. Sappiamo che questo torneo è durissimo e ti mette alla prova ogni giorno, oggi abbiamo fatto vedere tante cose interessanti, dobbiamo ripartire da quelle per le prossime partite. Contro il Brasile sarà durissima come sempre, il nostro obiettivo però rimane affrontare tutte le avversarie a testa alta, facendo del nostro meglio.”

RISULTATI: Stati Uniti-Serbia 1-3 (23-25, 25-20, 18-25, 23-25); Italia – Cina 2-3 (30-28, 22-25,28-26, 13-25, 10-15); Giappone-Brasile 0-3 (21-25, 22-25, 17-25).

CLASSIFICA: Brasile 6, Cina 5, Serbia e Giappone 3, Italia 1, Stati Uniti 0.

CALENDARIO – 30/8 Cina-Stati Uniti, Brasile-Italia (ore 8.30 diretta Raisport 1), Serbia-Giappone; 31/8 Italia-Stati Uniti (ore 6.30 diretta RaiSport 1), Brasile-Serbia, Giappone-Cina; 1/9 Serbia-Italia (ore 6.30 diretta RaiSport 1), Cina-Brasile, Stati Uniti-Giappone.

FORMULA – La formula è quella classica del round robin, al termine del quale la classifica generale decreterà i piazzamenti dal primo al sesto posto.

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