World Cup: Italia/Kenia 3/0
Autore: Lega Volley Femminile
10 Novembre 2007

ITALIA-KENYA 3-0 (25-13, 25-13, 25-5)

ITALIA: Anzanello 9, Guiggi 12, Secolo 9, Cardullo (libero), Ortolani 17, Ferretti 2, Del Core 13. N,e.: Piccinini, Barazza, Aguero, Lo Bianco, Gioli. All.: Barbolini.

KENYA: Wacu, Khisa, Palang’a 1, Wanjiru 5, Wanja 2, Ndasaba 9, Barasa 1, Malyo, Moim 5, Khadambi 2, Tarus (libero), Rotich. All.: Kirongo.

Arbitri: Safenreiter (Arg) e Sokullu (Tur)
Note: durata set 18′, 18′, 16′. Tot.: 52′. Spettatori 1.760 circa
Le cifre – ITALIA: 8 muri (3 Ortolani, 2 Anzanello, 1 Del Core,
Ferretti e Guiggi); 2 ace (1 Guiggi e Secolo); 6 er (di cui 3 bs); 58% attacco; 88% ric.). KENYA: 4 muri (2 Ndasaba, 1 Wanja e Barasa), 0 ace; 15 er (di cui 1 bs), 25 % at., 51 % ric.)

SAPPORO – Cinquantadue minuti per continuare la marcia, cinquantadue minuti per capire quanto ancora sia lontana dall’Africa, non solo dall’Italia, ma proprio da un accettabile concetto della pallavolo.
L’Italia di Barbolini anche nella versione riveduta e corretta, quella
cioè con in campo tutte le riserve, fatta eccezione per Del Core e
Cardullo, deve solo fare il minimo degli sforzi per saltare il secondo
ostacolo della tappa di Sapporo, un Kenya che faticherebbe a trovare spazi nelle nostre serie minori, tanto per far capire il livello tecnico e di gioco di cui sono (si fa per dire) capaci le simpaticissime ragazze
dell’altopiano. L’unico concreto problema di giornata è conservare la concentrazione invece di riprendere immediatamente la via dello spogliatoio e poi dell’albergo. Ma siccome non si può, allora è meglio restare e cercare di fare il prima possibile. Missione compiuta con la Ortolani che ogni tanto si distrae ma alla fine mette a terra 17 palloni. Si rivedono anche Anzanello e Guiggi, arrugginite da tanta, inevitabile, panchina ma sempre padrone del ruolo e con tanta voglia di schiacciare. La Secolo, alla fine mvp, si diverte sempre, e per fortuna riscopre il campo anche la vice della Lo Bianco, Francesca Ferretti, anche lei in astinenza di partite ufficiali da titolare, dai tempi, era settembre della
qualificazione al Grand Prix del 2008. Insomma, dopo una partenza un po’ complicata le ragazze si sono sciolte agevolmente e alla fine è stato un discreto allenamento. Anche se era sempre meglio giocarselo in casa. Comunque siamo alla settima vittoria di
fila in Coppa del Mondo, la n.17 della serie. Domani si gioca con il Perù, poi in serata trasferimento a Nagoya, dove da mercoledì si giocheranno le partite decisive per la qualificazione olimpica e per la classifca finale della stessa Coppa del Mondo. Brasile, Cuba e Stati Uniti saranno il banco di prova delle ambizioni di una squadra che con la Polonia ha dimostrato davvero uno spessore tecnico, caratteriale e di tenuta fisico mentale impensabile solo un anno fa. Applausi a tutti.

Hiro Seneito per legavolleyfemminile.it

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