World Cup: le interviste alle protagoniste azzurre
Autore: Lega Volley Femminile
6 Novembre 2007

Simona Gioli (Despar Perugia): “E’ stata la prima partita vera e noi siamo andate un po’ a rilento ma siamo state brave ad uscire con le nostre capacità dai problemi nei quali ci eravamo cacciate con le nostre mani.
Alla fine resta il risultato la cosa più importante. E poi mi sono tolta qualche bella soddisfazione perchè con qualche serba (la Nikolic, ndr) c’è un po’ di astio”.

Jenny Barazza (Foppapedretti Bergamo): “E’ stata una partita davvero difficile, all’inizio non ci veniva proprio niente, eravamo lente. Per le prossime partite dovremo svegliarci prima. Non ho mai avuto paura di non farcela, anche perchè siamo sempre rimaste attaccate alla partita in una maniera o nell’altra”.

Lo Bianco (Foppapedretti Bergamo): “Oggi non abbiamo giocato una grande partita, i troppi errori commessi ci hanno impedito di trovare il nostro abituale ritmo di gioco. Ma di positivo c’è il risultato, decisamente pesante, e la maniera in cui abbiamo affrontato la partita da metà quarto set in poi”.

Zoran Terzic (allenatore Serbia): “Fino al quarto set avevamo giocato un’ottima partita, sul 16-16 s’è come spenta la luce abbiamo smesso di attaccare, ricevere, difendere. In questo momento l’Italia è una squadra migliore della Serbia. Ma noi abbiaamo avuto paura”.

Massimo Barbolini (allenatore Italia): “E’ una vittoria molto importante, avessimo perso con la Serbia il cammino verso i tre posti per la qualificazione olimpica si sarebbe complicato. Abbiamo patito più del previsto l’orario di inizio, eravamo molto macchinosi ma questo non deve essere un alibi per i troppi errori commessi, bisogna invece continuare a gestire la palla pur non sentendosi al massimo. Insomma, non abbiamo giocato una buona partita ma abbiamo vinto e alla fine sono molto soddisfatto di come la squadra ha saputo vincere pur giocando male”.

Hiro Seneito per legavolleyfemminile.it

Visualizza sponsor