Simona Gioli (Despar Perugia): «Lo so che è sembrata una partita facile, ma non lo era affatto. A renderla facile siano state noi con una prestazione collettiva davvero buona. Una soddisfazione doppia perchè abbiamo vendicato le sconfitte con la Polonia al Grand Prix. Adesso pensiamo a fare più punti possibile, una partita alla volta, aspettando il girone finale di Nagoya, quello che deciderà tutto»
Francesca Piccinini (Foppapedretti Bergamo): «Siamo state davvero brave, brave e ancora brave, tutte quante. Ci siamo aiutate molto in copertura perchè con squadre come questa così bisogna fare. La perfezione non esiste ma ci siamo andate vicine. Anche in ricezione e attacco abbiamo fatto il nostro dovere. Ci si poteva aspettare una Polonia diversa, ma non gliene abbiamo dato l’opportunità. Sassolini da togliersi? No, è passato tanto tempo. Ora conta Pechino e questa Coppa del Mondo»
Antonella Del Core (Despar Perugia): «Siamo riuscite a seguire molto bene il piano tattico che ci eravamo prefissate. Al contrario la nostra partenza ha tolto alla Polonia molte delle sue certezze. Questa Italia è diversa da tutte le altre, ora andiamo avanti così».
Massimo Barbolini (allenatore Italia): «Sono felice per il risultato, la prestazione e la classifica. Noi abbiamo giocato una gara molto buona contro una squadra che nelle gare precedenti aveva giocato alla pari con Stati Uniti, Brasile e Cuba. La miglior partita di questa manifestazione e se la Polonia non ha giocato male, forse, è dipeso dalla prestazione della mia squadra. Siamo stati bravi in tutto, ma in difesa davvero eccezionali»
Marco Bonitta (allenatore Polonia) «Posso dire che è stata la partita più brutta della Polonia alla Coppa del Mondo. Non siamo riusciti proprio a giocare, il valore dell’avversario non si discute, ma noi siamo stati sottotono. L’Italia ha difeso molto e noi abbiamo sbagliato approccio, gestione, tutto. Abbiamo giocato male, comunque complimenti all’Italia che ha meritato di vincere. Adesso non abbiamo più possibilità di qualificarci e giocheremo per vincere più gare possibili, per far punti per il ranking mondiale per entrare nella qualificazione internazionale di maggio».