L’Italia ha sconfitto gli Stati Uniti per 3-1 nella quarta giornata delle Final Six del World Grand Prix a Yokohama. Le azzurre, dopo avere battuto con il punteggio di 3-2 la Cina e aver perso per 3-0 sia con il con il Brasile che il Giappone, si sono imposte con i parziali di 25-17, 26-28, 25-19, 25-19 e possono cosi’ ancora puntare a un posto sul podio.
Non e’ stata una bella Italia, con la squadra di Barbolini che non ha mostrato un gioco eccelso, ma che ha saputo evidenziare valori importanti di reazione, come il carattere e lo spirito di squadra. Insomma, il riscatto dopo il doppio ko c’e’ stato.
Sul parquet giapponese Barbolini ha schierato Tai Aguero in avvio nel ruolo di martello in coppia con la giovane Bosetti, mentre la Ortolani e’ stata impiegata come opposto in diagonale con la Lo Bianco. La coppia di centrali era composta dalla Barazza e dalla Anzanello, mentre la Piccinini e’ stata tenuta inizialmente in panchina.
L’Italia ha cominciato alla grande l’incontro, ottima a muro e in attacco, e chiudendo cosi’ il primo set senza fatica. Anche la seconda partita comincia in discesa, ma le statunitensi reagiscono e, dopo il 19-19, operano il primo soprasso. E’ un servizio vincente della Akinradewo a segnare il set ai vantaggi a favore delle americane. Ancora partenza sprint italiana nel terzo set, quindi, dopo un ritorno avversario, chiusura in scioltezza, mentre nel quarto sono gli Stati Uniti ad allungare per primi, ma la stanchezza segna il prosieguo del match, che alla fine vede il ritorno definitivo della formazione italiana, che con un parziale di 9-1 chiude set e incontro.
Per quanto riguarda i punteggi, l’Ortolani chiude a quota 20, l’Aguero segue a 17, quindi Anzanello con 11 e la coppia Piccinini-Barazza con 9. Fra le americane la palma dellla top-scorer tocca al duo Akinradewo-Nnanami con 18 punti, mentre la Tom si ferma a quota 12.
Domenica la formazione azzurra affrontera’ Cuba, con l’obietivo di ottenere una vittoria che varrebbe il secondo posto finale.