Daria, confermi quanto si dice su di te?
-GUARDA, LA DETERMINAZIONE E’ UNA MIA CONQUISTA RECENTE, PERCHE’ E’ UNA CRESCITA CHE HO RICERCATO PER TANTO TEMPO E PENSO CHE SIA ARRIVATA CON LA MATURITA’ DEGLI ANNI. NON SO SE QUESTO E’ IL MOTIVO, MA HO MIGLIORATO MOLTO ANCHE CON LA GRINTA, QUELLO Sì. PERò…STO ANCORA LAVORANDO.
Tanti anni spesso al vertice: merito SOLO di Parenti (NO, ASSOLUTAMENTE!)o senti di ringraziare qualcuno in particolare, e perché?
-OH, MAMMA! SONO TANTISSIMI I NOMI…A PARTIRE DA QUANDO HO INIZIATO E FINO AD ADESSO, NON VORREI FAR TORTO A QUALCUNO SE POI NOMINO UNA O DUE PERSONE TRA QUELLE CHE MI HANNO FATTO CRESCERE PALLAVOLISTICAMENTE E TECNICAMENTE.
Ad ogni promozione, spesso è seguita una stagione nel campionato che ti aveva promossa: ma se lo meriti di fare la A1, perché ricominciare dal basso?
-PERCHE’ DIPENDE DAL FATTO CHE LA SERIE A2 E’ LA MIA DIMENSIONE, IL MIO LIVELLO. SONO GLI ULTIMI ANNI CHE GIOCO, VOGLIO CONTINUARE A FARLO E PENSO CHE SIA L’ETA’ GIUSTA PER CONTINUARE A FARLO. SPERO DI VINCERE ANCORA TANTO.
Da quanto tempo giochi?
-DA QUANDO AVEVO 12-13 ANNI…15-16 ANNI.
Giochi a pallavolo ormai da tanto tempo, come la trovi cambiata rispetto a quelli che sono stati i tuoi inizi?
-LA PALLAVOLO E’ CAMBIATA TANTISSIMO, SOPRATTUTTO NELLA POTENZA, NELLA SELEZIONE DELLE GIOCATRICI. ALTEZZA, LIVELLO FISICO…QUANDO HO INIZIATO C’ERANO RAGAZZE NON TROPPO ALTE, MOLTO TECNICHE. MENTRE INVECE ADESSO C’E’ TANTA FORZA.
Ce li vuoi ricordare questi inizi?
-HO INCOMINCIATO NELLA SQUADRA DEL MIO PAESE, IL CASTENASO DOVE HO GIOCATO LA III DIVISIONE, VINCENDO ANCHE UN CAMPIONATO, E DA Lì SONO PASSATA AL SAN LAZZARO, L’EDILFORNACIARI, UNA SQUADRA BOLOGNESE CHE FACEVA LA A1 E RACCOGLIEVA TANTI TALENTI; POI IMOLA DOVE HO DEBUTTATO IN A2; RAVENNA CHE MI HA CONSENTITO DI ESORDIRE IN A1 (e ringrazio chi mi ha consentito tutti questi debutti); POI FORLì CON LA PROMOZIONE IN A1, CURTATONE E APPUNTO RIVERGARO.
Veniamo all’attualità di quest’anno: sei a Busto Arsizio per…?
-VINCERE…VINCERE TANTO!
…e prima del campionato c’è la Coppa Italia: come vi state preparando?
-MOLTO DURAMENTE. PER COME E’ ORGANIZZATA LA COPPA ITALIA QUEST’ANNO, SERVE PIU’ PER RODARE LA SQUADRA PIUTTOSTO CHE VINCERE, DATO CHE TUTT’AL PIU’ CI SI QUALIFICHEREBBE AL MASSIMO PER I QUARTI DI FINALE; PER ILCAMPIONATO STIAMO CARICANDO MOLTO CON I PESI, QUINDI SIAMO ANCORA UN PO’ LENTE IN CAMPO PROPRIO PER LA PREPARAZIONE PESANTE. IL PRIMO OBIETTIVO E’ IL CAMPIONATO E C’E’ ANCORA TEMPO DATO CHE INIZIERA’ TRA UN MESE E MEZZO.
“a freddo” come puoi descrivere l’ambiente bustocco?
-MOLTO ENTUSIASTA, MOLTO ATTENTO, MOLTO PRESENTE SIA COME SOCIETA’ CHE COME TIFOSI. MI STO AMBIENTANDO MOLTO BENE, ALDILA’ DELLA DISTANZA DA CASA, CHE PER ME E’ UN RECORD QUEST’ANNO. SONO SEMPRE PIU’ LONTANA! E LA SOFFRO.
Sempre più lontano.
-SEMPRE PIU’ LONTANO! PIU’ INVECCHIO E PIU’ VADO LONTANO! (risata di Daria…)
Quali ti sembrano le giocatrici della YamamaY in grado di fare la differenza in un campionato difficile come la Serie A2?
-SECONDO ME E’ COSTRUITA MOLTO BENE LA SQUADRA PERCHE’ C’E’ NICOLETTA LUCIANI, UNA CENTRALE MOLTO ESPERTA E CON TANTA GRINTA; POI LA PALLEGGIATRICE, JETTIE FOKKENS CHE HO SEMPRE AMMIRATA TANTISSIMO E SONO CONTENTA DI AVERLA IN SQUADRA; SARA LOIKKANEN CHE VEDO CON CARATTERISTICHE MOLTO REATTIVE E DI VELOCITA’ E PENSO VHE FARA’ BENE IN A2; NATALIA VIGANO’ CHE VIENE DA MOLTI PLAYOFF; MICHELA MOLINENGO, IL LIBERO CHE GIOCAVA CON ME L’ANNO SCORSO A RIVERGARO.
Dovremmo dire che la strada per la promozione passa da Rivergaro a Busto Arsizio…
-Sì…MA SECONDO ME E’ DURA LA A2 QUEST’ANNO. PERO’ ABBIAMO VISTO ANCHE NEGLI ANNI PRECEDENTI CHE NON SEMPRE LA SQUADRA COSTRUITA PER VINCERE POI VINCE.
La stessa Cremona che avete incontrato oggi…
-…E’ UNA BELLA SQUADRA CON TANTE GIOVANI VALIDE, ED UNA PALLEGGIATRICE (Rondon) CHE A ME PIACE PER QUEL SUO MODO DI GIOCARE LA PALLA SPINTA…
Per concludere: ti abbiamo vista spesso con nipotini vari…Se dovessi invece essere tu mamma, che valori trasmetteresti a tuo figlio o figli?
-…ANCHE PERCHE’ SMETTERO’ PROPRIO CON L’IDEA DI FARE UN BAMBINO.
COMUNQUE: INNANZITUTTO L’ATTENZIONE ED IL RISPETTO, CHE DEVE ESSERE BASILARE; POI APPREZZO MOLTO LA BONTA’ DELLE PERSONE, IL RELAZIONARSI…
E, aggiungo, tutte quelle doti umane che abbiamo descritto in apertura e per le quali è conosciuta Daria Parenti.
IN BOCCA AL LUPO, Daria!