La Yamamay Busto Arsizio ha scelto il proprio opposto per la stagione 2008/2009: sarà Tereza Matuszkova, 25enne ceka, 192cm di altezza, il terminale offensivo di posto 2 della team di Carlo Parisi.
Opposto titolare della nazionale ceka, squadra con cui è attualmente impegnata nelle qualificazione agli europei a Maribor (ottima prova per Lei nella vincente gara di esordio contro la Slovenia), ha debuttato in Italia nella scorsa stagione, in A2, nelle fila della Prima Classe Roma. Nella capitale Matuszkova ha mostrato il meglio di sé nella seconda parte dell’impegnativo campionato, in cui è stata schierata nel suo naturale ruolo di opposto.
Prima del suo arrivo in Italia, ha militato in Francia e nella squadra polacca del Kalitz con la quale è stata buona protagonista anche nella Champions League. E’ una giocatrice giovane, ma che già vanta numerose esperienze internazionali sia con i club che con la sua nazionale, ed per questo ben conosciuta e referenziata; ha doti fisiche rilevanti, è potente in attacco ed anche dalla linea dei 9 metri è incisiva.
Con l’arrivo di Matuszkova sono attualmente dieci le atlete della rosa: le confermate Viganò, Esko, Buckova, Valeriano, Fokkens e le nuove Fernandinha, Campanari, Borri, Kovacova e Matuszkova.
Il commento del Direttore Generale Massimo Aldera: “Tereza, a nostro giudizio, possiede alcune essenziali caratteristiche per far bene a Busto. E ’ una ottima giocatrice dal punto di vista tecnico, è assai dotata fisicamente, ma soprattutto è molto motivata ad unirsi alla Yamamay per crescere e per far crescere la squadra. Lei interpreta il suo ruolo proprio come vogliamo noi: quello di essere parte di vero gioco di squadra, di un gruppo unito in cui tutte le atlete sono egualmente importanti e determinanti.
Dunque la nostra è stata una scelta convinta fatta specificatamente su un’atleta più conosciuta ed apprezzata dai tecnici e dagli osservatori che operano a livello del volley internazionale, che non in Italia, dove pure nel suo primo passaggio, in serie A2, Lei ha fatto assai bene.
In un mercato che sembra cercare solo “nomi” noi proseguiamo per la nostra strada di scegliere in primo luogo persone, che siano, certo, anche ottime atlete, ma il cui parametro valutativo non potrà mai essere solo quello delle offerte, mi permetto di dire qualche volta “folli”, che arrivano dalle nuove terre promesse del volley.”