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Yamamay, già in A1, festeggia ancora di fronte al proprio pubblico, vincendo l’ultima gara di campionato contro la Marche Metalli Hik Castelfidardo. La squadra ospite è scesa in campo grintosissima per cercare i tre punti che l’avrebbero qualificata per i play-off e ha messo in grossa difficoltà la Yamamay, almeno nella parte iniziale del match. Dopo il primo set perso, e sotto di 7 punti nel secondo, le bustocche si sono rimesse in corsa e hanno ribaltato le sorti dell’incontro, vincendo nettamente i parziali successivi e riuscendo così a festeggiare nel migliore dei modi davanti ai propri tifosi. Incredibile la prova del muro bustocco, con 22 realizzazioni (7 della solita Parenti). La partita: si parte con la mega coreografia organizzata dai ragazzi della curva, i Bulldogs, che espongono un bandierone di 50 metri per 10, verde bianco rosso con la scritta A1: da applausi; avvio equilibrato, con Loikkanen e Viganò subito positive, ma con la Marche Metalli che arriva prima al primo tempo tecnico, grazie all’ex di turno Janis Kelly (7-8). Le ospiti riescono a tenere il vantaggio, guidate da Campanari, molto efficace al centro, mentre la Yamamay si tiene in scia con Parenti e Loikkanen (15-16); si va a braccetto fino al 18, poi una doppietta di Negrini (18-20) fa chiamare tempo a Parisi; al rientro Negrini colpisce ancora e Campanari mura il 4 (ancora time-out Parisi, 18-22). Nel finale le ospiti guadagnano 5 set-ball, ma Luciani, Loikkanen e un errore di Kelly riaccendono la speranza per la Yamamay (22-24). Un muro di Negrini tuttavia chiude per le giallo-blu 22-25. Secondo game: partenza nera per le bustocche, che si trovano subito sotto 1-6 e con Parisi che fa entrare Valeriano per Benini; Castelfidardo passa al tempo tecnico a 5 (3-8) e sembra volare, ma i muri di Loikkanen e Viganò riavvicinano Busto Arsizio (7-11); gli attacchi di Campanari tengono le ospiti a 6 (10-16), le battute della stessa numero 10 allungano (11-19). Valeriano e due errori di Kelly rimettono in gioco la Yamamay (14-19), che compie uno straordinario recupero, culminato con 2 ace di Loikkanen che fanno 20-20. Il finale è tesissimo, con Viganò che risolve brillantemente ai vantaggi (26-24). Terzo set: buona partenza per la Yamamay, che sfoggia una Molinengo prodigiosa in difesa e una Viganò dal braccio caldissimo (8-4); Castelfidardo molla un pò la presa, proprio nel set decisivo per l’eventuale raggiungimento dei play off, e la Yamamay vola (16-7). Luciani, Loikkanen e Viganò sono implacabili (20-8) e chiudono con un perentorio 25-11. Quarto set: Viganò e il muro della Yamamay fanno faville, Fokkens attacca l’8-4; Valeriano inizia il proprio show personale e Luciani firma il 16-12. Luciani attacca e mura (18-12), la Yamamay chiude 25-15 e vola in A1. Festa ancora alla fine, con la squadra che si inchina di fronte al suo pubblico e riceve l’ultimo sentito e più che mai dovuto, applauso.
MVP Palayamamay: Jettie Fokkens