La Unicom Starker Kerakoll Sassuolo si aggiudica il primo atto dello spareggio per i quarti di finale di Coppa Italia. Al Pala Paganelli, di fronte ad una discreta cornice di pubblico (500 spettatori, 50 di Busto Arsizio), ha dominato la
Yamamay Busto Arsizio, che ha pagato a caro prezzo l'assenza del proprio opposto
Benini. Il risultato non è mai stato in discussione, con le padrone di casa lanciatissime e guidate da una Turlea davvero incontenibile (ottima anche la prestazione dell'ex Cozzi). Un pò di cronaca: la partita è in avvio bella ed assai equilibrata, la Yamamay approccia bene con ottime ricezioni e Viganò in palla; due muri di Loikkanen e uno di Parenti fanno 6-9. Sassuolo c'è e recupera il -3 grazie alle forti battute di Vitez e agli spunti di Barbara De Luca (12-10). La rotazione non si sblocca e Parisi è costretto a chiamare già il secondo time-out sul 14-10; al rientro Luciani attacca due volte con efficacia e porta il distacco a -2 (15-13), Nucu fa 16-13. Nella fase finale del game la Yamamay è troppo fallosa e le padrone di case hanno gioco facile (25-17). In avvio di secondo set bel botta e risposta Valeriano – De Luca, con Turlea che picchia fortissimo da tutte le posizioni e porta avanti la Unicom Starker Kerakoll (10-5): la Yamamay è in difficoltà e Parisi chiama tempo sull'11-5. Al rientro la musica non cambia e il coach bustocco prova Erbetta per Fokkens (16-7); la giovane palleggiatrice si comporta bene e le biancorosse recuperano qualcosa (17-12), ma il vantaggio per le padrone di casa è davvero grande (21-16) e la premiata ditta Turlea – De Luca confeziona il 25-18 finale. Terzo set: Parisi rimetta in gioco Fokkens in regia, ma l'avvio è di nuovo in salita, con le biancorosse ad inseguire (8-2). Sassuolo è ancora più padrona del campo, con Mikusova e Turlea davvero sugli scudi (16-6). Vitez attacca e fa ace (18-7), la Yamamay è ancora in apnea. Tuttavia Parenti batte bene, due muri di Loikkanen fanno 18-10, due errori della Unicom 18-12 (Pedullà chiama time-out). Al rientro 4-0 per Sassuolo e Parisi rimette Erbetta per Fokkens, ma ormai i giochi sono fatti: finisce 25-12 (attacco Nucu).
