Dopo Civitanova, ecco Rivergaro. Per la
Zazzeri Figurella gli esami non finiscono davvero mai, tanto più che siamo entrati nella volata finale, decisiva, di questo campionato, in cui la squadra dovrà produrre il massimo sforzo per mantenere a tutti i costi la serie A2. Il punto conquistato nelle Marche è comunque servito per dare una bella iniezione di fiducia. E domani sera (alle 20:30) le ragazze di Simonetta Avalle cercheranno di ripetersi, sapendo bene che al “PalaValenti” arriverà una formazione terza in classifica e con ambizioni di promozione in A1. Sarà un altro compito molto duro, ma l’importante è che la Zazzeri Figurella riesca a esprimersi come ha fatto nell’ultimo turno. Rivergaro insomma è avvertita. In campo troverà un gruppo “affamato”, che farà di tutto per vincere e avvicinarsi alla tanto sospirata salvezza: “Sabato abbiamo disputato una buona partita – spiega il tecnico Avalle – anche se poi siamo state sconfitte al tie-break.
Croatto e
Homzova hanno realizzato molti punti, ma tutta la squadra è stata all’altezza della situazione. E questa è l’ennesima dimostrazione che quando scendiamo in campo tranquille ma con la dovuta concentrazione per tutta la durata della gara possiamo mettere in difficoltà anche avversarie di livello tecnico superiore”. Ora però viene il difficile perché Rivergaro è un brutto cliente. La Zazzeri Figurella però avrà il piccolo vantaggio di giocare in casa. Certo questo non basterà, ci vorrà una prestazione maiuscola come a Civitanova, forse ancora superiore, ma le fiorentine ce la metteranno tutta per ribaltare il pronostico: “La cosa che più conta – prosegue – è entrare in campo con serenità, senza avvertire l’eccessiva pressione o il peso della responsabilità. Dobbiamo ricordarci quello che ho anche detto prima di Civitanova. E’ una gara in cui abbiamo solo da guadagnare, per cui questa deve essere la nostra arma in più. Certo, consapevoli che troveremo di fronte una delle avversarie più forti della serie A2. Credo che Padova sia la più forte in assoluto, ma poi sullo stesso piano ci sono Arzano, Civitanova e appunto Rivergaro, che ha nell’opposta Beccaria una giocatrice di categoria superiore. Tra l’altro è stata anche in Nazionale. Oltre ad avere tanta qualità è anche molto forte fisicamente. Dovremo limitarla come abbiamo fatto anche con Brinkman e Shaposhnikova. Ma non c’è solo lei. Rivergaro però ha anche punti deboli, in ricezione possiamo crearle problemi. E quindi sarà fondamentale essere aggressive in battuta e attente nella fase muro-difesa”. Infine anche uno sguardo alla classifica, che non ha registrato significative variazioni: “Ci ha raggiunto solo Castelfidardo, per il resto tutto è rimasto immutato. Molto dipenderà da quello che faranno le nostre dirette concorrenti, ma penso che ci sarà da soffrire fino alla fine. Il segnale che ci ha dato la trasferta di Civitanova è davvero importante, dobbiamo proseguire su quella strada”.