Zoppas Industries Conegliano: la società apre le porte degli Emirati ai propri sponsor
Autore: Lega Volley Femminile
5 Febbraio 2009

“A Dubai abbiamo raggiunto il nostro duplice obiettivo: offrire un’importante esperienza sportiva alle nostre atlete e costruire un ponte solido tra il Nordest italiano e il cuore del mondo economico degli Emirati Arabi Uniti”. Parola di Pierpaolo Lucchetta, un passato da campione del volley azzurro (bronzo a Los Angeles 1984) e attualmente imprenditore e membro del consiglio d’amministrazione della Spes, società della pallavolo rosa alla sua prima stagione di A1. Lucchetta, in qualità di responsabile delle relazioni con i Paesi del Medio Oriente, ha guidato la spedizione veneta al sesto Festival della pallavolo femminile di Dubai, accompagnando nell’emirato il Top Team Belluno, seconda squadra della Spes che milita in B2, il fratello Giovanni, presidente della Spes, Angelo Caneve, presidente del “ramo” bellunese della società e Alessandro Piccin, direttore commerciale per il Medio Oriente della Sipa, azienda del gruppo Zoppas Industries. L’esperienza si è conclusa con un quarto posto nel torneo e un bilancio ottimo sotto il profilo dei contatti.

Lucchetta, perché a Dubai e con quali obiettivi?
“Siamo partiti con l’obiettivo sia di fare un’esperienza sportiva, sia di rappresentare la società e i suoi sponsor nell’unica manifestazione importante della pallavolo per club organizzata negli Emirati. Da diverso tempo sono amico della principessa Shaikha Shamsa Bint Hashr Al Maktoum, la quale, da membro dell’associazione della pallavolo degli Emirati Arabi Uniti, desiderava avere nel suo torneo la pallavolo italiana. Inutile dire che l’invito ha rappresentato un’occasione eccezionale per conoscere la pallavolo araba, ma quello che più conta è che si è dimostrato ancora una volta che lo sport offre opportunità uniche per relazioni e contatti importanti anche sotto il profilo economico”.

Nell’arco della settimana avete avuto alcuni incontri, quali i temi affrontati?
“Abbiamo avuto la possibilità di stringere relazioni solide con la famiglia reale a diversi livelli, sia nell’emirato di Dubai che in quello di Abu Dhabi. Quest’ultimo in particolare sarà conosciuto in futuro come una delle più belle città del mondo e centro d’affari e relazioni internazionali per tutti i settori. L’emiro di Abu Dhabi è convinto che lo sport sia un canale privilegiato per entrare in contatto con l’Europa e l’Italia in particolare”.

Quali potranno essere gli sviluppi di questa iniziativa?
“Certamente il mondo della pallavolo araba crescerà e le relazioni tra la nostra squadra e la loro pallavolo si consolideranno in altre manifestazioni. Per quanto riguarda il profilo aziendale, sono state poste le basi per sviluppare un progetto interessante che mira a offrire a tutti i nostri sponsor un’opportunità incredibile per conoscere e sfruttare le potenzialità del mondo arabo. Come Spes proporremo uno specifico progetto di servizi che sarà presentato nei dettagli quanto prima. La cosa importante è che siamo arrivati a dialogare amichevolmente e a creare un ponte di comunicazione con il livello top del management locale. Non capita tutti i giorni di potersi sedere a tavola con membri delle famiglie reali degli Emirati e questo privilegio ci è stato offerto dallo sport”.

IL TORNEO. Il festival internazionale della pallavolo femminile di Dubai ha vissuto in questi giorni la sua sesta edizione. La Spes ha partecipato con il Top Team Belluno di B2, con l’innesto di Marika Serafin, schiacciatrice della Zoppas Industries Conegliano che ha potuto dare il suo contributo solo per un set della semifinale a causa dell’infortunio al ginocchio che l’ha già messa fuori causa per quattro giornate del campionato di Serie A1. Nel girone di qualificazione le gialloblu hanno battuto in tre set Kalamoun (Libano) e Samooha (Egitto), mentre il successo contro l’Al Wasl (Dubai) è arrivato al tie-break. Da prima del proprio girone la squadra veneta ha affrontato in semifinale il Baku (Azerbaijan). Vinto il primo set, le gialloblu hanno accusato il colpo dell’uscita di scena di Serafin. Nella gara per il terzo posto l’andamento altalenante dell’incontro e la maggiore determinazione della squadra locale dell’Al Wasl hanno portato alla seconda sconfitta del Top Team (3-1) e il conseguente piazzamento finale al quarto posto. Tra i premi individuali, da sottolineare quello consegnato direttamente da Shaikh Maktoum Bin Saeed Bin Thani Al Maktoum alla palleggiatrice gialloblu Helena Vidal per il miglior servizio. La classifica finale: 1. Azzurra (B1 – ITALIA), 2. Baku (AZERBAIJAN), 3. Al Wasl (EMIRATI ARABI UNITI), 4. TOP TEAM BELLUNO (B2 – ITALIA), non qualificate dopo la fase a gironi: Al Jazira (EMIRATI ARABI UNITI), Samooha (EGITTO), Kalamoun (LIBANO), Azad University (IRAN), Telmesan (ALGERIA).

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